La potenza comunicativa della semplicità: il caso di Forza Nuova su Macerata

Il comunicato di Forza Nuova sui tentati omicidi di Macerata è un capolavoro, tecnico, di comunicazione politica.

Pistola Macerata Forza Nuova
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Forza Nuova ha diffuso un comunicato nella giornata del 2 febbraio 2018, sui tentati omicidi di Macerata. Si tratta a mio giudizio di un capolavoro, tecnico sia ben chiaro, di comunicazione politica tout court. Da analizzare con attenzione in un periodo come quello elettorale e del quale ho voluto fare l’analisi dettagliata del contenuto. In prima battuta leggete tutto il comunicato, poi quello più sotto con i commenti.

Sarà politicamente scorretto, sarà sconveniente, in campagna elettorale nessuno farà un passo avanti, ma oggi noi ci schieriamo con Luca Traini. Il ragazzo marchigiano arrestato poche ore fa con l’accusa di aver ferito degli immigrati. Questo succede quando i cittadini si sentono soli e traditi, quando il popolo vive nel terrore e lo Stato pensa solo a reprimere i patrioti e a difendere gli interessi dell’immigrazione. Mettiamo a disposizione i nostri riferimenti per pagare le spese legali di Luca, a non farlo sentire solo e a non abbandonarlo.Già ci immaginiamo le condanne dell’Anpi, degli antifascisti vari e di chi serve la causa della sostituzione etnica. Già sentiamo lo sdegno dei palazzi e dei salotti tv. Noi invece abbiamo nelle orecchie il pianto straziato della famiglia di Pamela e il grido di rabbia di un’Italia che vuole reagire e non morire d’immigrazione.


Ecco la versione con i punti analizzati che sono evidenziati:

Sarà politicamente scorretto (1), sarà sconveniente (2), in campagna elettorale nessuno farà un passo avanti(3), ma oggi noi ci schieriamo(4) con Luca Traini(5). Il ragazzo marchigiano(6) arrestato poche ore fa con l’accusa di aver ferito degli immigrati. Questo succede quando i cittadini(7) si sentono soli e traditi(8), quando il popolo(9) vive nel terrore(10) e lo Stato(11) pensa solo a reprimere i patrioti(12) e a difendere gli interessi dell’immigrazione. Mettiamo a disposizione(13) i nostri riferimenti per pagare le spese legali(14) di Luca(15), a non farlo sentire solo e a non abbandonarlo(16).Già ci immaginiamo le condanne(17) dell’Anpi, degli antifascisti vari e di chi serve la causa della sostituzione etnica(18). Già sentiamo lo sdegno dei palazzi e dei salotti tv(19). Noi invece abbiamo nelle orecchie il pianto straziato della famiglia di Pamela(20) e il grido di rabbia di un’Italia(21) che vuole reagire e non morire(22) d’immigrazione(23).


Ecco la mia analisi secondo i punti evidenziati:


politicamente scorretto (1)

E qui Forza Nuova in primo luogo traccia la propria identità, alla prima riga,: si pongono immediatamente come antisistema.


sarà sconveniente (2)

Si ribadisce il concetto con la particolarità che il concetto di sconvenienza si rivolge alle persone e non al quadro politico e si identifica immediatamente il target. Ossia il popolo.


nessuno farà un passo avanti(3)

Ecco che essere gli unici in una chiave antisistema significa essere dalla parte della gente nella contrapposizione gente/politica.


noi ci schieriamo(4)

Termine netto che indica  una decisione “militare” che rafforza  il rapporto tra Forza Nuove e le persone.


con Luca Traini(5)

Nome e cognome, senza aggettivi. Forte e identitario alla fine della frase. Secco e definitivo: comunica certezze.


Il ragazzo marchigiano(6)

Qui lo si definisce con un termine empatico come “ragazzo” identificabile come appartenete a una comunità neutra che non richiama  il fascismo e la destra come quello “nazione” o “patria”. La Regione è una comunità identitaria ma allargata, la dimensione giusta per non suscitare divisioni di carattere politico, ma per generare inclusione.


i cittadini(7)

Si noti l’uso della parola, politicamente neutra “cittadini” e la si tenga in mente per i prossimi passaggi.


si sentono soli e traditi(8)

Solitudine e tradimento, due emozioni nette e molto condivise in un periodo di disgregazione sociale e di annullamento della dimensione collettiva a favore di quella individuale. Ciò crea empatia, identità e vicinanza.


il popolo(9)

I cittadini ora diventano popolo, è il secondo passo della transizione, tenetelo a mente.


vive nel terrore(10)

Il terrore segue la solitudine e il tradimento. In questa frase si delineano due percorsi paralleli che delineano la traiettoria psicologica della paura.


e lo Stato(11)

Lo Stato, nemico è traditore ma merita la maiuscola. Qui si segna la differenza. Tra questo Stato e quello generale, magari immaginato da Forza Nuova. Lo Stato non è nemico assoluto, lo è questo Stato. Così si rivaluta l’importanza dello Stato nella logica politica dell’organizzazione.


i patrioti(12)

I cittadini diventano popolo e poi patrioti. Il percorso è concluso sotto al profilo politico, ma anche sociologico. L’identità ora è definita. E i soggetti, in primo luogo i cittadini si trasformano, diventano da passivi a attivi. La transizione è fatta.


Mettiamo a disposizione(13)

L’uso del “noi” come soggetto attivo nella soluzione di un problema è inclusivo e mette il punto su un’attività, una proposta concreta.


spese legali(14)

Il riferimento alle spese legali è concreto. Si tratta di un problema netto e reale, sentito dai cittadini specialmente nei rapporti con le istituzioni e lo stato.


Luca(15)

“Luca”. Lo si chiama per nome, senza cognome. L’identificazione è molto alta. Evitando il cognome si rimarca la vicinanza. “Luca” diventa uno di noi (di Forza Nuova) . Lo si include nella comunità dei cittadini/popolo/patrioti a loro volta inseriti nella comunità regionale.


sentire solo e a non abbandonarlo(16)

La chiusura del cerchio. Poche parole sopra i cittadini/popolo/patrioti erano “soli e traditi”, qui Luca è “solo e abbandonato” e Forza Nuova è parte attiva per contrastare entrambi i processi. L’identificazione dei tre soggetti con questo passo è compiuta. Il tasso d’empatia è elevato.


condanne(17)

All’inizio di questa frase si immaginano le conseguenze. Forza Nuova detta l’agenda, anticipa le reazioni. E chi opera detta l’agenda in politica vince, ma sopratutto comunica certezze verso le persone.


sostituzione etnica(18)

“Sostituzione etnica” è un capolavoro comunicativo dell’utilizzo semantico/concettuale di contenuti omologhi. Sostituzione significa mettere l’uno al posto di un’altro, rimuovere per mettere. Si tratta di un’azione diretta concreta che manifesta pericolo. Si sostituisce ciò che è rotto e non va bene, ciò che non funziona o non si desidera. La parola sostituzione è un sottile e pervasivo allarme rivolto verso le persone, i singoli. E l’aggettivo “etnica” definisce la natura del pericolo che l’individuo non può evitare perchè nella visione di Forza Nuova, e nel senso comune, si appartiene a un’etnia per nascita. Si tratta di un pericolo assoluto che per Forza Nuova si evita solo con l’azzeramento dell’immigrazione. Il processo identitario tra paura dei cittadini e processo politico, con queste due parole è completo.


sentiamo lo sdegno dei palazzi e dei salotti tv(19)

Altra aggiunta  e contrapposizione che detta l’agenda, ma non solo. La frase è breve secca e propedeutica alla seguente.


il pianto straziato della famiglia di Pamela(20)

Forza Nuova ribadisce la diversità, ma non lo fa sui massimi sistemi, ma in una dimensione intima, comprensibile a tutti, quella del dolore di una famiglia che ha perso la figlia diciottenne. Il sentimento e il concetto è di base capibile da chiunque ed è connesso alla paura di tutti coloro che hanno figli, magari della stessa età e con problemi simili: la paura di perdere un figlio.


grido di rabbia di un’Italia(21)

Ancora un volta Forza Nuova riesce nel passare dallo strettamente personale al politico generale. Utilizzare un dolore personale, famigliare, per esprimere un concetto generale in politica significa essere vincenti, significa arrivare a livelli d’empatia generale.


reagire e non morire(22)

La volontà di reagire da parte delle persone. Qui Forza Nuova non si sostituisce alle persone, magari proponendo di risolvere i problemi attraverso la delega politica come fanno la maggior parte dei partiti, ma si fa interprete, vettore di una volontà dal basso. Non si sostituisce all’azione del popolo ma l’affianca. Il messaggio è chiaro: siamo al vostro fianco e vi aiuteremo.


immigrazione(23)

Quest’ultimo concetto è un capolavoro comunicativo. Si tratta del ponte concettuale tra l’omicidio della ragazza (morta secondo Forza Nuova d’immigrazione) con un corto circuito logico semplice e chiaro, capibile da chiunque e la paura di fare la stessa fine.


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