Evoluzione energetica e cambiamenti climatici sono concetti spesso troppo astratti per essere compresi dal vasto pubblico poiché il più delle volte sono affrontati in modo troppo tecnico o, viceversa, troppo sognatore. Entrambi questi approcci non soddisfano e il più delle volte lasciano spazio a semplificazioni che non spingono al cambiamento. Anzi lo ostacolano lasciando credere che esisterà in futuro una sorta di magia che ci farà uscire dall’era fossile e che nell’attesa possiamo aspettare tranquillamente quel momento .
Eppure le rivoluzioni si fanno insieme e il cambiamento non deve mettere paura. Certamente in Italia la mancanza di una cultura dell’ambiente rende più difficile il cambiamento del nostro stile di vita. Una società basata sulle comodità e sugli agi della modernità non può essere in grado di rivoluzionare i propri stili di vita senza una forte pulsione, senza un elemento che possa costituire l’avvio di un nuovo processo: un catalizzatore. Una spinta per scatenare le tensioni che in realtà già sono nell’aria. Le rivoluzioni, sociali e culturali, hanno sempre bisogno di una forte spinta ideale, di passione oltre che di razionalità. L’elemento scatenante, negativo o positivo che sia, è sempre razionale, come la tassa sul tè per la rivoluzione americana o il pane per quella francese, ma la spinta all’azione è determinata sopratutto dai cuori.
Con questo libro ho cercato di capire quale sia l’atteggiamento con cui affrontare il cambiamento e come ritrovare nell’ambiente quell’etica pubblica che oggi sembra che non appartenga alla maggior parte della nostra classe politica e che sempre più spesso lascia il nostro Paese privo di una guida certa, impreparato alle enormi sfide del futuro, come quelle imposte dalle scelte energetiche e dai cambiamenti climatici.
Adj. Prof. Claudia Bettiol
Dipartimento Ingegneria dell'Impresa
Università Tor Vergata
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